Il territorio è suddiviso in due regioni storico-geografiche distinte, dalle diverse caratteristiche culturali: il Friuli, comprendente una parte della pianura veneto-friulana e una parte delle Alpi Carniche e Giulie, dall’altra la Venezia Giulia, all’estremo nord-est, acquisita dall’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.Le cime delle Dolomiti Orientali, della Carnia e delle Alpi Giulie svettano tra ampie vallate, laghi e aree protette. Dal Veneto, la costa è frastagliata da tante lagune e presenta spiagge sabbiose, come quella di Lignano Sabbiadoro. Proseguendo fino a Trieste la costa diventa rocciosa. Il Friuli Venezia Giulia vanta un patrimonio culturale ricco e variegato, grazie al doppio confine con l’Austria e la Slovenia e alla sua complessa storia. In seguito alla conquista romana, il territorio fu occupato dai Longobardi e successivamente, nell’alto Medioevo dai Franchi con Carlo Magno. Dopo la dominazione austriaca, la riconquista italiana da parte di Venezia durante il Rinascimento e in seguito quella napoleonica, il Friuli fu annesso al Regno d’Italia nel 1866 subito dopo la Terza Guerra d’Indipendenza, mentre la Venezia Giulia dovette aspettare dopo la Prima Guerra Mondiale. Trieste, il capoluogo, è un crocevia di culture che mescola caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi; il suo porto era un tempo principale sbocco marittimo dell’Impero Asburgico ed è tutt’oggi uno scalo importante per i traffici commerciali, oltre che sito turistico.
Delimitato da Gorizia ed i fiumi Isonzo e Iudrio, il Collio friulano è una terra di confine di 150 km, tanto piccola quanto intensa ed autentica. Tra i suoi colli ricchi di minerali sono i vigneti i tesori principali, che danno vita a bollicine di pregio come la Ribolla Gialla, Pinot e Chardonnay del Collio. Ad accompagnarli tante altre delizie locali, dalla Gubana di Cividale al risotto con lo Sclopit. Crocevia di culture e tradizione, conserva storici castelli, borghi pittoreschi e panorami magici, da scoprire con 2 proposte esclusive.