L’Umbria è l’unica regione italiana non bagnata dal mare, ma il grande
fiume Tevere ha rappresentato naturalmente la via di comunicazione tra
l’appennino e la costa Tirrenica, tra il popolo degli Umbri e gli Etruschi. In questo
nostro viaggio in Umbria, le prime tracce di insediamenti risalgono al
Paleolitico Inferiore; in successione gli Umbri, gli Etruschi, i Romani, i
Longobardi hanno abitato la Regione, lasciando testimonianze in ogni dove. Dopo
il crollo dell’Impero di Carlo Magno vediamo passare il territorio sotto il
controllo della Chiesa, sino ad essere annessa al Regno d’Italia nel 1860.
L’Alta Valle del Tevere a nord, anfiteatro naturale, è una pianura
incorniciata dai Monti Appennini, con campi coltivati che si alternano a fitti
boschi. La zona dell’Alto Chiascio al contrario è terra di castelli e città
medioevali, di tradizione, con la famosa festa dei Ceri di Gubbio. Il Perugino,
con il capoluogo di regione dall’atmosfera senza tempo, è da non perdere per
ammirare i resti della cultura etrusca; Perugia, con il suo incredibile
patrimonio artistico e culturale, è una città inconfondibile, con le sue
chiese, monumenti, palazzi e torri. L’Assisano con il suo spirito mistico, la
zona del lago Trasimeno, per scoprire i luoghi del Divin Pittore, il Folignate
con la stessa Foligno e Spello, gioiellino con il suo carattere medioevale
abbarbicato sulla collina; il viaggio in Umbria prosegue verso Norcia e
la verdissima Val Nerina, attraversata dal fiume Nera, che stupisce con i suoi
boschi solitarie le montagne impervie, l’Amerino quasi sconosciuto, con
sorgenti di acqua termale e una foresta fossile; Orvieto
con una delle chiese più belle d’Italia, testimonianze etrusche e
necropoli, Todi, definita la città più vivibile al mondo, Spoleto, città
ricca di opere d’arte di ogni tempo. Simile ad un capolavoro creato dal
Perugino o dal Pinturicchio, l’Umbria è terra di paesaggi inconfondibile e
unici.
Il tour dell’Umbria va alla scoperta di antichi
borghi, i luoghi della fede, città in cui l’arte, la storia e la religione si
incontrano, visitare siti UNESCO, ammirare paesaggi incontaminati, gustare le
prelibatezze locali: questo è quanto Vi attende in questa regione incastonata
tra Lazio, Toscana e Marche.
Mentre percorrete le strade umbre dimenticate la fretta:
qui il tempo ha un valore diverso. Ogni borgo, come Norcia, Trevi e Vallo di
Nera nella Conca ternana, ha la sua storia unica ed un fascino particolare.
Ritemprate anima e corpo con antiche tradizioni
religiose, abbandonandovi piacevolmente alla solitudine ed al silenzio. Dalla
Basilica di San Francesco, conosciuta davvero in tutto il mondo, al Santuario
di Santa Rita da Cascia. Una visita all’Eremo di San Francesco, a Monteluco, Vi
farà scoprire il significato più autentico della povertà francescana, mentre il
Duomo di Orvieto Vi ingannerà con il fasto e la complessa e articolata
decorazione della facciata, lasciandoVi disarmati nella sobria e spoglia atmosfera
che Vi accoglierà all’interno.
In questo tour dell’Umbria ogni angolo della
regione conserva insuperabili testimonianze artistiche di Giotto, Perugino e Cimabue,
accanto a forme di Arte più contemporanea. Un esempio? A Perugia, negli ultimi
anni, alcuni creativi architetti hanno apportato cambiamenti innovativi:
Palazzo Grossi, nel centro storico, è stato ristrutturato e trasformato in un
cubo compatto che svetta tra guglie e campanili, creando una perfetta fusione
tra tradizione e innovazione. Altri tesori sono i tre più famosi siti UNESCO:
la cittadina di Assisi, la Basilica di San Salvatore di Spoleto e il Tempietto
del Clitunno a Campello. Un tour dell’Umbria anche nell’immenso
patrimonio enogastronomico, e tra le più apprezzate prelibatezze locali c’è
certamente il tartufo. Il tartufo nero di Norcia è il più famoso, matura
da novembre a marzo ed è diffuso in Valnerina, sui monti di Trevi e sul Monte
Subasio. Il tartufo bianco, più raro, viene raccolto da ottobre fino a dicembre
o gennaio nell’Alta Valle del Tevere e nelle zone di Gubbio e Orvieto, da aggiungere tagliato
a fettine sottilissime ai piatti che va ad esaltare. Tante eccellenze come la
Lenticchia di Castelluccio o lo zafferano di Cascia. L’olio e la vite (un vino
su tutti, il Sagrantino di Montefalco Docg) sono la base della
tavola umbra, mentre l’arte della lavorazione della carne del maiale, detta “arte
norcina “, è propria della zona di Norcia. Una cucina schietta e semplice, con materie prime note anche al di là dei
confini regionali. A Voi il piacere della scoperta.