Capofaro sorge sul limitare nord-orientale dell’isola di Salina alle pendici dell’imponente Monte Fossa, all’interno della tenuta vinicola della famiglia Tasca d’Almerita. Per raggiungere l’isola di Salina, l’aeroporto più vicino consigliato è quello di Catania, ma è facilmente raggiungibile anche da Reggio Calabria, Palermo e Napoli, grazie ai collegamenti via mare con navi, aliscafi o imbarcazioni private, o più comodamente in elicottero. Per spostarsi agevolmente sull’isola è possibile noleggiare biciclette, scooter e piccole auto.

Totalmente immerso nei 4,5 ettari di vigneti e rigogliosa natura, è talmente avvolto dalla Macchia Mediterranea da diventare un tutt’uno con essa, tanto da distinguerlo appena nello spettacolare paesaggio dell’isola. Gli edifici che compongono la locanda rispecchiano appieno l’anima eoliana: il moderno design minimal dagli ampi spazi che si aprono sul paesaggio incontra la raffinatezza più tradizionale nel quale prevale il candore della calce bianca, che come un faro risalta nella vegetazione.

Un servizio attento e preciso, ma mai intrusivo. Rifugio ideale per chi ricerca relax e tranquillità, all’interno della tenuta sono presenti uno scenografico campo da padel tennis a pochi passi dal faro e una piscina d’acqua dolce con ampie aree relax circondate dalla vigna dal quale nasce un dolce e aromatico Malvasia. Per il wellness vi è un garden cottage riservato ai massaggi e la possibilità di lezioni private di yoga sul tetto della Club House.

Le 26 camere, dislocate tra la tenuta e il faro, godono di ingresso indipendente e ognuna diversa dalle altre, accomunate dal panorama sul mare o sul giardino, da ammirare dalla terrazza privata. Immersa nei vigneti e nel punto più alto della tenuta, la Suite 21 gode della vista migliore ed è dotata di un forno a legna tradizionale, perfetto per cene private. Oltre ad essere un pezzo di storia e punto di riferimento per i marinai da metà Ottocento, il Faro ospita 6 camere che racchiudono l’essenza di Salina, tra anfore e ciottoli vulcanici.

Sin dalla prima colazione si può assaporare tutta la buona cucina siciliana a “chilometro corto”, dalla ricotta fresca alle composte di frutta, dal pane sapientemente impastato con lievito madre e grani antichi siciliani. Lo chef, di origini campane e vedute internazionali, porta la Sicilia in tavola nel bar e ristorante limitrofi alla piscina, attraverso ricette tradizionali combinate a creazioni originali e accompagnati dalle etichette provenienti dalle vigne di Tasca d’Almerita.

Nonostante la conformazione della tenuta, il personale è a disposizione per aiutare negli spostamenti tra le camere, in prevalenza accessibili, e tra le strutture principali del resort, grazie ai golf cart a disposizione.

La filosofia di Capofaro ruota attorno a pace e tranquillità, proponendosi come rifugio per dedicarsi alla cura di sé e rigenerarsi in totale relax. Alcune camere dagli spazi più ampi consentono la presenza di un letto aggiuntivo; sono accettati animali di piccola taglia.

Casa del Malvasia e del cappero, Salina è tra le più rigogliose delle Eolie, rinominandosi anche “isola verde”. Non si può non circumnavigare l’isola in barca o in gozzo solcando le turchesi e limpide acque. Altrettanto splendido è l’entroterra dell’isola, da scoprire con escursioni di trekking lungo sentieri panoramici fino alla riserva naturale delle Montagne delle Fenici e dei Porri. All’interno della tenuta è possibile, inoltre, seguire cooking class e degustazioni di Malvasia.

Affacciato sulla punta più meridionale dell’isola di Salina si trova Lido Gharb, dove gli ospiti di Capofaro possono accedere gratuitamente alla spiaggia privata di ciottoli, completamente attrezzata con lettini e ombrelloni e per la quale è previsto un servizio navetta.